EUROPA

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Ci sono due aspetti fondamentali che ritengo importanti da  approfondire :

1) L’utilizzo dei fondi strutturali dell’Unione europea e’ un’occasione unica di investimento per la crescita del nostro Mezzogiorno ed  è uno scandalo che il nostro Paese non riesca a sfruttare tali opportunità.  Non si possono chiedere risorse allo Stato, e quindi ai contribuenti, mentre si lasciano svanire risorse europee, che sono peraltro anch’esse finanziate da noi contribuenti italiani. Sulla scorta dell’esperienza maturata con il successo del Piano di azione coesione e della riprogrammazione dei fondi strutturali, occorre mettere in campo tutti gli sforzi possibili per incrementare la capacità delle amministrazioni di promuovere progetti finanziabili da parte dei Fondi strutturali dell’UE, con un obiettivo preciso: l’utilizzazione totale dei contributi disponibili.
Con il nuovo programma Orizzonte 2020 l’Europa intende fornirci uno strumento /servizio rivolto a tutti i cittadini ed in particolare  a chi riveste cariche istituzionali, a chi lavora nel settore delle Piccole e Medie Imprese, della Sanità, dell’Industria, del Commercio, dell’Artigianato, dei Servizi e degli Enti Territoriali Locali, in cui l’informazione “Europea” risulta essere di vitale importanza.
Operare nella nuova “dimensione europea” è oggi infatti una necessità per la sopravvivenza e la crescita di ogni attività sociale e imprenditoriale.
Secondo la Commissione europea, meno del 50% dei partner industriali usa i fondi pubblici in modo strategico e solamente il 22% delle PMI che partecipano ai programmi europei sono orientate all’innovazione.
Inoltre, le Piccole e Medie Imprese – PMI spesso non sono al corrente dei programmi a supporto dell’internazionalizzazione, nonostante ci sia una forte relazione tra innovazione ed internazionalizzazione, che dovrebbe essere maggiormente sfruttata.
Sulla base di queste evidenze, nel periodo di programmazione 2014-2020 la Commissione europea intende supportare le piccole e medie imprese mediante un approccio integrato che sostenga le aziende durante tutto il ciclo innovativo con concessione di finanziamenti diretti .

2) Le relazioni tra Città europee sostenibili sono importanti in quanto permettono atti di cooperazione: il primo atto pone l’accento sugli interventi delle autorità locali e comprende l’istruzione e la formazione professionale, la collaborazione interdisciplinare, le partnership e le reti; il secondo comprende la  partnership tra il settore pubblico e quello privato, la partecipazione di organizzazioni non governative, città ed altre reti ed evidenzia le relazioni tra l’autorità locale e la sua collettività, nonché comporta la consultazione e la partecipazione di quest’ultima e meccanismi innovativi per l’educazione e la sensibilizzazione.
A prescindere dal tipo di cooperazione, occorre cambiare i metodi tradizionali di lavoro e seguire un approccio innovatore.
La finalità centrale di uno scambio culturale e di confronto è creare le condizioni che consentano lo svolgimento della cooperazione e della partnership tra città europee.  Ciò è importante per i motivi sopra menzionati in quanto la cooperazione promuove l’equivalenza tra i soggetti anziché la gerarchia e favorisce pertanto la comprensione e un senso di responsabilità tra i vari soggetti.
Strumenti di cooperazione e partnership sono basati sul concetto di “imparare facendo”. La partecipazione al processo decisionale e di gestione significa impegnare le organizzazioni e i singoli in un processo di reciproco miglioramento. I meccanismi che favoriscono la cooperazione e le partnership comprendono:
• istruzione e formazione professionale per tutto il personale delle autorità locali onde aumentarne le conoscenze, la competenza e la familiarità rispetto alla dimensione ambientale del loro lavoro;
• riorganizzazione delle strutture di gestione interna delle autorità locali per facilitare il lavoro interdisciplinare ed un approccio integrato delle questioni ambientali;
• ricorso a partnership e reti per mobilitare le competenze, le risorse e l’impegno di tutte le parti al fine di trovare insieme delle soluzioni;
• adozione di un approccio gestionale e flessibile e fissazione di obiettivi secondo impostazioni sociali e dal basso verso l’alto (consultazione e partecipazione della collettività) anziché approcci dall’alto verso il basso;
• promozione di una maggiore partecipazione e adesione dei cittadini nei processi decisionali e attivazione di fattori motivanti attraverso meccanismi educativi innovativi, quali sistemi di informazione interattivi e azioni di sensibilizzazione, ad esempio diffondendo le idee della sostenibilità.
Gli Strumenti per formulare, integrare ed attuare politiche locali innovative esistono e vanno applicati seguendo l’esempio di altre città europee che hanno sperimentato e che sono riuscite nei loro progetti di crescita .