Occorre rimettere al centro la persona e le famiglie, l’educazione e l’economia reale, promuovendo l’economia civile.
Occorre portare la famiglia al centro delle politiche di sviluppo.
Politiche per la famiglia molto avanzate, come accade negli altri Paesi europei, servono a contrastare il calo demografico, che è uno dei fattori di impoverimento delle società. Bisogna tornare ad avere fiducia nel futuro e a fare bambini. Va incoraggiata la più ampia creazione di asili nido, l’adozione di incentivi fiscali e contributivi a sostegno della natalità e per le famiglie numerose, va favorito l’accesso alla casa.
Andrebbero aperte le porte a centri di sostegno di quartiere dove vengano messi a disposizione ascolto , esperienza e risorse per risolvere i problemi quotidiani che molte famiglie , oggi in particolar modo , vivono .
Bisogna cambiare i valori della società e le fondamenta dei sistemi economici. È necessario cambiare il comportamento e lo stile di vita dei cittadini e considerare il benessere delle future generazioni. Ciò a sua volta comporterà un cambiamento dei valori individuali nei confronti della collettività, della proprietà, della responsabilità e della partecipazione individuale. L’accesso ai servizi e alle strutture di base, all’istruzione e alla formazione, alle cure sanitarie, all’abitazione e all’occupazione costituisce la base per il benessere delle persone e per aumentare l’uguaglianza e l’integrazione sociale.